Bangkok è come un Tinder date con cui uscite a cena e capite subito se potete andarci d’accordo o meno. Ci sono persone che l’adorano, e chi la odia a morte.
Essendoci stata, a mio avviso il periodo migliore è Novembre, in quanto il caldo è sopportabile e ti permette comunque di goderti la vita all’aria.
Essendoci stata, a mio avviso il periodo migliore è Novembre, in quanto il caldo è sopportabile e ti permette comunque di goderti la vita all’aria.
E’ proprio un bell’impatto quando si arriva in città dall’aeroporto. Bangkok ti fa sentire piccolo, talvolta perso. Non è una città per tutti, lo ammetto. Non ci manderei mai in vacanza mia mamma (si, colei che ho portato nella west coast).
Ci vuole spirito di adattamento, bisogna aspettarsi tutto e niente, comprendere la cultura locale e rispettarla (purtroppo, non è ancora ovvio). Ci sono atteggiamenti che per noi sono la normalità come indicare con il dito o stringere la mano, gesti che sono visti in modo del tutto irrispettoso in Thailandia.
Insomma, Bangkok ha moltissimo da offrire, dal divertimento sfrenato alla pace dei templi buddhisti, dal cibo di strada più impensabile al lusso ostentato dei centri commerciali. Verrai rapito dagli odori, dai colori, dai sapori e dai loro sorrisi. E sarà comunque un’esperienza che non dimenticherai mai.
Se stai pensando ad un viaggio in Thailandia e ti fermerai proprio nella capitale per alcuni giorni sappi che ci sono già moltissimi post sul web su cosa fare a Bangkok, dove alloggiare o cosa mangiare. Qui, invece, troverai 5 idee fuori dal comune per vivere delle esperienze diverse dal classico turista.
CHATUCHAK MARKET E SIMILI
Il famoso Mercato di Chatuchak è il più grande di tutta l’Asia e tra i più vasti del mondo. Ci credi? parliamo di 15.000 banchetti dislocati in un area di 35 acri (1 acro = 4 km quadrati).
Pensa a una qualsiasi cosa: qui la trovi! Parliamo di viuzze strette e colme di gente, facilissimo perdersi, ma è proprio perdendosi che spesso facciamo le esperienze migliori! Non preoccuparti, ci sono comunque vari info-point dove puoi procurarti una mappa del market.
Pensa a una qualsiasi cosa: qui la trovi! Parliamo di viuzze strette e colme di gente, facilissimo perdersi, ma è proprio perdendosi che spesso facciamo le esperienze migliori! Non preoccuparti, ci sono comunque vari info-point dove puoi procurarti una mappa del market.
Solo per citare alcune delle cose che puoi trovare al Chatuchak: abbigliamento, giochi, firme contraffatte, opere d’arte, cosmetici e prodotti per la persona, animali (si, animali), utensili, arredamento, gadget di ogni tipo e tante altre cose.
A mio avviso, merita sicuramente una visita se capitate li nel weekend, per noi occidentali è comunque un’esperienza da vivere. Ma sappi che qui non c’è atmosfera ma solo un grandissimo, ordinato, pulito e asettico circo pieno zeppo di turisti da ogni parte del mondo. Troviamo sicuramente anche i locals, che con ogni probabilità non arrivano al Chatuchak Market per fare acquisti, ma per passare una domenica con amici e famiglia, visti i numerosi
banchetti con street food
Se cercate un’esperienza autentica, un mercato dove gli odori forti del cibo e della cucina si uniscono ai colori sgargianti della Thailandia siete nel posto sbagliato. Io vi consiglio il Maeklong Railway Market, un mercato alimentare che si tiene proprio sulle rotaie della linea ferroviaria diretta a Bangkok. Per 8 volte al giorno i commercianti allo suonare della campanella alzano i tendoni dei loro banchetti per far passare il treno.
Un qualcosa di davvero bizzarro! Distante 90km dal centro di Bangkok, è possibile raggiungerlo con un taxi o con escursioni organizzate dove avrete anche la combo con il mercato galleggiante di Damnoen Saduak, il più famoso della Thailandia.
LO STREET FOOD
Parto dal fatto che i thailandesi non hanno un orario giusto per mangiare, la loro filosofia è “mangia quando hai fame”, infatti vedrete le persone mangiare ad ogni ora del giorno e della notte… motivo per la quale Bangkok è una città che non dorme mai!
Per tutti i gusti non sarà difficile trovare un luogo dove fermarsi a mangiare, anche con pochi “bath”, ma se volete provare qualcosa di veramente autentico, quale posto migliore della strada? Come già detto, troverete trucks e banchetti sparsi ovunque, dove tutto viene cucinato al momento. Evitate le catene di ristoranti all’interno dei centri commerciali!
E nulla da togliere ai ristoranti di classe magari situati nel rooftop di qualche hotel a 5 stelle che vi regalano una cena più che romantica, ma volete mettere l’esperienza di mangiare seduti con i locals in un tavolino lungo la strada, del buon Pad Thai con una bibita ghiacciata? O se siete di fretta ci sono moltissime pietanze dal take away come spiedini di pesce, involtini primavera, barbecue e si, talvolta anche insetti!
E poi, chi l’ha detto che i chioschi di street food non possono avere le stelle Michelin? La star dello street-food thailandese è sempre la celebre Jay Fai, cuoca vincitrice di una stella Michelin. La riconoscerete dalla strana maschera che indossa sul volto per proteggersi dagli schizzi di olio della frittura.
L’arzilla signora si muove nello stand con grande agilità ed il suo cavallo di battaglia sono le omelette di granchio.
Altri luoghi ottimi per lo street food sono Chinatown, Khao San Road e Mangkon Road.uon appetito!
Il chiosco si trova in Maha Chai Road a Phra Nakhon.
AYUTTHAYA, PATRIMONIO DELL’UNESCO
Ancora mi emoziono mentre scrivo questo articolo. Ricordo quando sono scesa dal treno e con una bici a noleggio ho girato tutto il parco storico.
Se avete un giorno in più a disposizione, questa città merita assolutamente di essere vista. Si trova a circa 80km a nord di Bangkok, raggiungibile con il treno che parte ogni mezz’ora dalla capitale. Con pochi cent potete viaggiare in classe economy (io ho viaggiato per più di 2 ore in piedi poichè era super affollato) oppure se si prenota in anticipo il biglietto con qualche euro in più si può viaggiare in classe Premium, sedili più comodi e aria condizionata!
Dalla stazione di Ayutthaya verrete assaliti dai “tuk-tuk”, ma voi ignorateli. Con molti meno Bath potrete noleggiare la bici per un giorno. Il parco storico è situato in un area centrale dell’isola!
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1991, è un complesso archeologico che racchiude le rovine degli edifici che appartenevano al Regno del Siam.
Nel periodo di massimo splendore, era una delle città più imponenti del sud-est asiatico con ben 3 palazzi reali e quasi 400 templi.
Oggi in seguito ai restauri si possono visitare una decina di edifici.
Nel periodo di massimo splendore, era una delle città più imponenti del sud-est asiatico con ben 3 palazzi reali e quasi 400 templi.
Oggi in seguito ai restauri si possono visitare una decina di edifici.
L’ingresso ai singoli templi costa quasi ovunque 50 bath (circa 1,50€), e secondo me i più importanti e spettacolari sono il Wat Phra Si Sanphet, con i tre bellissimi stupa in fila, una delle immagini più rappresentative del sito archeologico, il Wat Mahathat, uno dei monumenti più antichi di Ayutthaya (narra la leggenda che re Boromaraja I ((1370-1388)) ebbe una rivelazione divina e si materializzò di fronte a lui una reliquia del Buddha per la quale fece costruire il tempio, uno dei più importanti centri del buddhismo), e infine il Wat Mahathat, ad ovest del Wat Phra Sri Sanphet ed il suo nome significa “tempio sacro dove sono state collocate le reliquie del Buddha”.
In quest’ultimo luogo troviamo inoltre una delle attrazioni principali: la testa del Buddha incastonata nelle radici di un fico sacro. Ci sono diverse leggende sulla sua origine: quando i birmani arrivarono e invasero la città di Ayutthaya, decapitarono tutte le sculture di Buddha, alcuni dicono che un ladro lo nascose lì per proteggerla. Altri dicono che le radici che lo sostengono sono dell’albero sacro della vita. La cosa impressionante è che continuano a crescere senza danneggiare o nascondere questa parte della scultura!
COME MUOVERSI A BANGKOK
Quando si pensa ai mezzi di trasporto della Thailandia e di Bangkok si pensa subito ai tuk-tuk.
Vero, quale mezzo più tipico per le nostre serate pazze!
Vero, quale mezzo più tipico per le nostre serate pazze!
Ormai è diventata la solita trappola per turisti, vi assalgono ovunque e caricano un sacco il prezzo! E’ comunque da provare almeno una volta, è divertente e al quanto spericolato, se poi ci mettiamo lucette e musica a palla è il massimo! Da evitare assolutamente nelle ore di punta se non ti vuoi respirare tutto lo smog!
Essendo Bangkok una città davvero caotica a qualsiasi orario (ricordo di averci impiegato quasi 2 ore da un quartiere all’altro un sabato sera alle 10, in taxi), il metodo migliore per spostarsi è la moto. No, non dovete noleggiare nulla! Con l’app “GrabBike” potrete chiamarvi un taxi su due ruote così da saltare code e ingorghi. Ovviamente non è comodo se avete bagagli o grandi spese, ma per brevi spostamenti nella città è perfetto.
Un altro modo, poco turistico e molto thai, è la barca. Le barche fluviali, chiamate anche “khlong“, corrono sui principali canali di Bangkok. Il percorso più popolare è il traghetto del canale di San Saeb, che corre parallelo a Petchaburi Road fino al Monte d’Oro.
Le barche fluviali effettuano fermate molto velocemente, quindi non c’è molto tempo per salire e scendere. Fate attenzione al “marinaio” che annuncia la chiamata in modo da dirigervi, tra una spinta e l’altra, verso l’uscita.
Consiglio: evitate di stare lungo i bordi della barca, rischiate di prendervi tutti gli schizzi e l’acqua dei canali non ha un colore invitante!
Da citare come mezzo di trasporto è lo Skytrain, un treno sopraelevato, puntuale, pulito, moderno e soprattutto sicuro. Composto da 3 linee (Sukhumvit, Silom e Oro) che copre principalmente la parte della città moderna, molto ben collegata anche con la metropolitana.
Night Life
Appurata l’immensità della capitale, ci si chiederà pure dove passare una bella serata, tipica o pazza che sia, dopo una lunga giornata all’insegna di gite, odori e sudori.
Se si cerca in internet cosa fare la sera a Bangkok verrà sempre e comunque citata la famosa Khao San Road. Perché famosa? Perché è stata “costruita” negli anni a misura di turista, per soddisfare le esigenze di un turismo “cheap”, di un turismo che si accontenta di bere un cocktail in un secchiello a pochi spiccioli, acquistare braccialetti luminescenti con la scritta Phuket (?) o il classico condom souveir dai vendutori ambulanti.
Per non parlare degli pseudo disco pub pieno di ragazzini stranieri di età media 23 anni già ubriachi dalle 18:00. È comunque un’esperienza da fare! Ma sappiate che di thai non vedrete molto!
Vi do io la dritta: giunti alla fine della Khao San Road, girate l’angolo e percorrete la Soi Rambuttri. Questa via ti dà l’idea di com’era Bangkok prima dell’arrivo dei grattacieli. Contornata da foglie di banano, questa zona è la sorella più carina ed elegante di Khao San. Si respira comunque un’aria semplice e genuina, con il susseguirsi di ristoranti, guest-houses, vari negozi e food truck. Qui ho mangiato il miglior Pad Thai della mia vita!
Per una serata più chic si può optare per uno dei tantissimi rooftop eleganti, raffinati, ma meno economici.
Se vi è piaciuto il film Una notte da Leoni 2, potrete sorseggiare un drink nel famosissimo rootfop del Lebua, lo Sky Bar al 64esimo piano. La vista toglie il fiato!
Per una serata più pazza, lungo il viale Sukhumvit si concentra la nightlife per turisti e thailandesi. Le strade secondarie che si diramano dal Sukhumvit si chiamano “Soi”.
Soi 11 è pieno di discoteche e bar, mentre a Soi 4 si trova il Nana Plaza, uno dei tre quartieri a luci rosse di Bangkok. Diversi “Go-Go” bar sono situati all’interno di un edificio a tre piani che si sviluppa intorno a una piazza: essi sono famosi per essere alcuni tra i locali notturni più trasgressivi di Bangkok e offrono varie forme di intrattenimento, dagli show dei ladyboy agli spogliarelli.